III MODULO – SIMBOLISMO DEI SINTOMI

III° MODULO – KINESP  BASE® – SIMBOLISMO DEI SINTOMI

I WEEKEND:   come interpretare le emozioni attraverso i sintomi

II WEEKEND:  come leggere il linguaggio dell’individuo ed esercitazioni pratiche

 

Attestato di partecipazione “ simbolismo dei sintomi”

Questo modulo appartiene al METODO KINESP – Percorso BASE

A chi ha già frequentato i Moduli I e II,  previo superamento esame teorico-pratico, si rilascia il diploma “il metodo kinesp® –  Percorso base”

 

SIMBOLISMO DEI SINTOMI

  • Segnali di comunicazione non verbale.  Le distonie di base: eccesso o difetto, distonia del’essere e dell’avere.
  • Il corpo e la nostra vita come simbolo.
  • Il cervello rettiliano e l’acquisizione simbolica delle informazioni inconsce.
  • Estrapolazione dei dati dell’ambiente attraverso le due categorie come nel computer: 0/1 , maschile / femminile.
  • Aumento della complessità delle categorie aumentando il numero di dati simbolici e avvicinandoli tra loro, come nell’hardware di un  computer  (001, 01001001)
  • Il cervello rettiliano si esprime sul corpo fisico di cui è controllore assoluto e dominante.
  • La comunicazione mancante tra corteccia e rettiliano che usa la via fisica per cercare di creare la connessione mancante.
  • Il segno del sintomo. I messaggi del dolore.
  • Le metafore ed i conflitti: conflitti da repressione, conflitti da legame, conflitti sessuali.
  • Conflitti da rabbia, paura e sensi di colpa.
  • Metafore della malattia.
  • I quattro livelli dell’essere umano.
  • Il significato del sintomo ai differenti livelli.
  • Il linguaggio dell’individuo malato. La mappa anatomica della malattia.
  • Simbolismo del sintomo: il luogo, quando, cosa impedisce o cosa costringe a fare, tipo di dolore
  • Il sintomo della malattia o il sintomo del dolore? Perché malattie uguali hanno dolori diversi e malattie diverse dolori uguali. E’ più importante il nome della malattia o il dolore che essa esprime?
  • Alcune interpretazioni relative al corpo umano, alle patologie e disturbi più comuni: apparato digerente, respiratorio, urogenitale; pelle e mucose, ossa, tendini, muscoli; organi di senso; cellule del sangue e del sistema immunitario
  • Leggere il corpo ed il disagio per offrire al paziente una comprensione di sé.
  • Utilizzo delle tecniche di terapia verbale (Mereu, Jodorowsky), psicosomatica (Rainville), interpretazione biologica di Hamer.
  • Il coinvolgimento emozionale del rapporto tra individui (e del terapeuta) e le sue possibili crisi legate all’effetto specchio.
  • La guarigione attraverso la consapevolezza.